I passi rimbombano sul
selciato. Respiri affannosi.
L’inseguitore guadagna
terreno. Chi scappa sa che è ormai è finita. Eppure continua a correre e
continuerà fino a quando le gambe glielo consentiranno, pur sapendo che non può
sfuggire.
L’istinto prevale sulla
ragione.
Ancora qualche istante di
libertà prima di essere catturato.
Ancora un metro.
Ancora un respiro
affannoso.
Ancora…
L’enorme mano si chiude sulla sua spalla, bloccandolo senza
scampo.
“Ma sei scemo?”
L’uomo è rosso dallo sforzo e
incazzato come una iena.
“Quante volte ti devo dire
che non devi lasciare la mano e correre via? E se finivi sotto una macchina?”
Paf! Parte lo scappellotto.
Il piccoletto con la
maglietta di Sponge Bob piange e trotterella di malavoglia con la manina imprigionata
nella manona del papà.
Ma appena gli capiterà
l’occasione ci riproverà.
Oh, se ci riproverà!
Liberoooo!!! |
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