giovedì 10 maggio 2012

Troppe informazioni nessuna informazione

Piccola riflessione.
Sono sempre più convinto che troppe informazioni significano, per assurdo, nessuna informazione.
Le notizie diventano solo fugaci immagini di un rullo che scorre a ritmo continuo davanti ai nostri occhi. E questo vale ancor più per chi usa con regolarità i social network, in cui si mescolano bulimicamente commenti sui massimi sistemi e scemenze senza significato, riflessioni su temi altissimi con vignette da caserma.
Tutto “democraticamente” sullo stesso piano, tutto, comunque, in velocissimo passaggio per lasciare posto alla notizia, all’informazione, al commento, alla cagata successiva.
Il problema è proprio questo: la velocità.
Il nostro cervello ha bisogno di elaborare per ritenere, di elaborare per capire, di elaborare per crescere.
Elaborare richiede tempo.
Il modo in cui circolano le informazioni oggi, così convulso, con nuove notizie che subito prendono il posto delle precedenti, con cadenza ormai neppure di giorni (come succedeva nell’epoca non molto lontana dei giornali cartacei e dei telegiornali serali), ma di poche ore (come succede nell’era dei siti internet e dei canali di news 24 su 24), ci impedisce di soffermarci, di riflettere, di discutere.
Il risultato è che ricordo molto più avvenimenti successi vent’anni fa, entrati nella nostra storia nazionale o nella mia storia personale, piuttosto che gli avvenimenti dei mesi scorsi. E non si tratta (non ancora almeno) di arteriosclerosi. E’ proprio perché il cervello non riesce a elaborare a sufficienza e subisce passivamente imput che restano solo nella memoria a breve termine e non entrano a far parte di quella a lungo termine.
C’è una spiegazione scientifica. Gli esperti che studiano la fisiologia del nostro cervello e i modi in cui si apprende sono in grado di dimostrarcelo nei dettagli.
Anzi, c’era un post su facebook qualche giorno fa su questo argomento, l’ho pure letto ma…
…non me lo ricordo più!

2 commenti:

  1. "i social network, in cui si mescolano bulimicamente commenti sui massimi sistemi e scemenze senza significato, riflessioni su temi altissimi con vignette da caserma" - fantastico, ne anche tanto - reale. Veronica Petinardi(cerco sempre apprezzare slancio vocabolariesco. Apro forse i social network vuole spazzare via un/il banale con l'alta velocità per appunto.

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  2. Mi son trovato a pronunciare la stessa frase qualche giorno fa rispondendo ad una mia amica di fb.Il metabolizzare la nozione e costruirci su una decente riflessione ha bisogno del suo tempo.

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