I libri per uno scrittore sono un po' come dei figli (in
senso figurato, ci mancherebbe!); del resto certe volte non bastano nove mesi per
"partorirne" uno.
Quando si ha una famiglia numerosa è inevitabile che
l'emozione della nascita vada un po' stemperandosi, via via che i figli vengono
al mondo. Così succede anche con i libri.
Perciò se prima dell'uscita di "Pinocchio 2112",
il mio primo romanzo, ero uno di quei padri isterici che vanno avanti e
indietro fuori dalla sala parto, oggi sono un padre teso, ma presente a se
stesso, che attende in modo composto la nascita del suo quarto figlio.
Infatti a partire dal 18 febbraio 2015, arriverà in
libreria EXTASIA, il mio quarto romanzo. Il terzo su carta. Di nuovo con Leone Editore e, di nuovo, a distanza di
cinque anni, un romanzo con ambientazione fantascientifica.
Per la verità le distinzioni di
genere mi hanno sempre interessato poco. Né ho mai avuto la presunzione o la
velleità, come autore di fantascienza, di scrivere qualcosa di assolutamente
rivoluzionario o innovativo. La mia attenzione, le mie energie, sono concentrate sui personaggi, sulla trama, con la speranza di consegnare ai lettori (siano o meno appassionati di fantascienza) una storia avvincente.
Questo aspira a essere EXTASIA, col suo
racconto delle vicende di Dany ed Eva, fratelli adolescenti in fuga dal padre
psicopatico, sullo sfondo di un mondo sfatto e morente.
Non ho avuto bisogno di immaginare eventi straordinari
e inattesi per disegnare il futuro in cui è ambientata la storia, mi è bastato –
purtroppo – portare alle estreme conseguenze i meccanismi distruttivi oggi già
in atto: inquinamento, crisi economica, perdita di solidità e di coesione dei
sistemi-stato.
La città senza più elettricità, senza più un governo,
preda delle bande criminali, invasa dalle droghe (tra cui spicca l'EXTASIA del
titolo), devastata da nuove malattie per le quali nessuno è più in grado di trovare
delle cure, è uno scenario tristemente probabile, quasi obbligato, se la nostra
società non saprà trovare il modo di cambiare rotta.
La triste banalità del male, direbbe qualcuno.
Vedremo se e come saprà camminare questo nuovo nato.
Mi piace molto che, con l'uscita di
EXTASIA, Leone Editore abbia deciso di pubblicare anche un'edizione
economica di "Pinocchio 2112", in un'ideale staffetta tra i due
romanzi, per chi fosse curioso di leggere anche questo primo libro che ha
collezionato davvero buone recensioni sul web e sui social network dei lettori (Anobii
e Goodreads), nonostante abbia scontato la circostanza di essere
stato una delle prime pubblicazioni della Leone Editore, quando ancora la casa
editrice non aveva una buona distribuzione e un nome conosciuto.
Mi faccio da solo un in bocca al lupo. Nella speranza
che i romanzi, come i figli, imparino a camminare con le loro gambe e possano
andare lontano.
O, comunque, abbastanza lontano da finire nelle vostre
mani.
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